sabato 30 gennaio 2010

SHOPPING (SCIOPPIN)

Non amo molto andare in giro per negozi, non mi piace perdere tempo che potrei utilizzare in modo più proficuo. Anche perchè abito in collina e andare in centro vuol dire declamare tutto il calendario in senso orario e antiorario prima di trovare parcheggio. (In basso a destra faretto da terra con perno spezzato e che dorme languidamente tra i residui di prato inglese)
 Ma capita a volte di dedicare tutta una mattina alle varie incombenze. Ieri per esmpio mia figlia mi aveva spedito da Accessorize per comprarle alcuni stikers che avevo comprato per me e che voleva anche lei. Perchè non so voi, ma io sono gelossissima delle mie cose, ne ho cura, so dove trovarle quando ne ho bisogno. E allora, dopo aver effettuato il solito giro di accompagnamento prole, ho parcheggiato facilmente (grazie, erano le 8,30...), e ho iniziato a passeggiare per le strade in attesa che i negozi aprissero. (In alto a sinistra gazebo con divani in finto midollino dove si accampano i gatti del vicino, grassi come vitelli, e dormono tranquillamente al tepore del sole. Almeno fino a quando non trovo un modo per sterminarli: ognuno si tenga i suoi animali, please, perchè sono strastufa di togliere peli e impronte di zampe sui MIE cuscini! In alto a sinistra si intavede la mia macchina, grigio sporco, molto sporco.)
 Dopo aver fatto il mio dovere di mamma, sono entrata in un Temporary Outlet di design che mi sono trovata per strada e del quale ignoravo l'esistenza. E ho visto questo kitchissimo lampadario e non ho saputo resistere. E' pieno di colori e la foto non gli rende giustizia. Al sole brilla in mille sfaccettature. (Non fatevi ingannare dalla bellezza del prato, è solo un dettaglio...)
Non so che ci farò, diciamo che è il primo lampadario per la mia nuova casa quando venderò questa e ne comprerò un'altra. O magari utilizzerò le perline per farne collane, chi può dirlo?! Io lo trovo spettacolarmente bello e per niente minimalista. E il prezzo poi. Non ne parliamo. Si accettano scommesse.

Altro acquisto compulsivo al quale non ho saputo resistere tempo fa è stata questa sedia. L'ho comprata da una ragazza creativa che chiudeva il negozio e dove ero entrata per curiosare.

Mi aveva colpito la stoffa, pelosissima e tigrata. Sembra un trono fatto apposta per la regina della casa (io giustappunto mi sento una regina, senza re, ma  pur sempre regina!)

La struttura, dorata e kitchissima, è nella parte di sotto di una vecchia sedia da barbiere e che ha il pedale idraulico per alzarsi ed abbassarsi, e la parte superiore è proveniente invece da una sedia da giardino. Anche qui non ho saputo resistere. Perchè a me di vestiti, borse alla moda in fondo non me ne straciccia un piffero. Ma quando vedo queste cose so che devono essere mie!

 Buon fine settimana a tutte. Io ho in programma un corso di feltro ad acqua in un paese qui vicino, a Penne. Ci saranno anche Roberta, che ne parla nel suo post e Matilda. E la cosa divertente è che è aperto a mamme e figlie, così la mia dolce pargoletta sarà costretta a passare una giornata creativa con me! Per convincerla ho cooptato anche due sue amiche con mamme al seguito, altrimenti si sarebbe rifiutata...

Ultima cosa di questo prolississimo post è che volevo segnalarvi il giveway di Chezbobo Bijoux


Mi fa molto piacere perchè Chezbobo fa dei gioielli raffinatissimi e sorprendentemente delicati e particolari, ma mi fa molto più piacere perchè il suo giveway ha una motivazione bellissima. Non festeggia nè un numero di visitatori, nè un anniversario, nè un compleanno. Festeggia la fine della sua radioterapia. Ha attraversato un brutto periodo, ma la luce alla fine del tunnel si sta facendo sempre più luminosa. Io le auguro una vita piena di gioia e di serenita. Sono certa che sarà così.

martedì 26 gennaio 2010

VERDE PRIMAVERA CHE PRIMA O POI ARRIVERA'



Eccomi qui. Nonostante la brutta stagione continui, nonostante faccia un freddo incredibile, nonostante io lotti contro i miei figli tutti i giorni per i più svariati motivi, nonostante le pagelle del primo quadrimestre sono in parte arrivate ed in parte no, mi sento allegra e propositiva.

Mio figlio 1/3 ha riportato la pagella. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, la nota positiva è che questa volta non ha neanche un quattro. Il bicchiere mezzo vuoto non lo voglio neanche vedere altrimenti mi ci vorrei annegare dentro... Le pagelle degli altri due non sono ancora arrivate per cui sono posso ancora convincermi che non avrò da urlare e prendere provvedimenti drastici.


Quindi vedo verde. Verde in senso di speranza, in senso di prospettive di rinascita di natura, di possibilità, di occasioni. Questa collana perlosa e stoffettosa ha i colori dell'erba che rinasce. Praticamente come quella del mio giardino, dove cresce di tutto: rari fili di prato inglese, gramigna (molta), trifoglio infestante, muschio a nord, tarassaco e anche cicoriella. Praticamente una schifezza. E si avvicina pure il momento del primo taglio 2010. Si accettano prenotazioni per sana attività bucolica completamente gratisssssssss.

La collana è fatta con perle di ceramica, bottoni, perle sintetiche, nastri e gros grain e mi piace perchè è materica, la definirei dispari perchè non ha alcuna simmetria.

giovedì 21 gennaio 2010

UN REGALO DELIZIOSO


 Ieri è arrivata la bellissima spilla che Rosi Jò ha deciso di donare ad alcune delle sue "lettrici"



 In occasione del primo compleanno del suo blog ha voluto ringraziare anche permettendomi di scegliere tra un'infinità di spille, una più bella dell'altra



Sono io che devo ringaziare Rosa per la pulizia del suo blog, per la bellezza delle sue creazioni che sono una più bella dell'altra. Il suo blog è pieno di amore per la natura. La sua casa piena di dettagli preziosi realizzati con materie prime povere e inusuali.


Particolari preziosi come il sacchettino in cui era contenuta la spilla, sobrio ma perfetto, così come sono perfette le impunture in microperline e delizioso il bottoncino centrale. Da lei c'è solo da imparare.


A proposito di Rosi Jò. Il meeting di bloggers (anche se quasi quasi è più di marchigiane che abruzzesi...) è convocato per il 21 febbraio, prendere o lasciare! Chi vuole venire, batta un colpo! Rosi ci sarà, vero?!

giovedì 14 gennaio 2010

LILLA'





Nonostante la bella giornata di sole, mi sono rintanata nel mio laboratorio creativo pieno di caos fronte mare splendida vista che prima o poi se ho il coraggio di fotografare vi mostrerò (se mai qualche insegnante di Italiano o qualche sofista della lingua di Dante, come sono io del resto, passerà di qui probabilmente rabbrividirà, sarà colta da crisi asmatica e stramazzerà al suolo). Non so neanche da quanto tempo conservavo e covavo con amore i vari componenti che mescolati e shekerati hanno dato vita a questo scicchissimo collier lilla o lillà che dir si voglia.


La chiusura è un doppio moschettone magnetico straricoperto di strass che separa due cuori sfaccettati che sbrilluccicano al sole


E siccome non si sa mai ho utilizzato due pietre per fare un paio di orecchini sobrissimi per una eventuale parure non si sa mai che qualcuno voglia fare una parure.

sabato 9 gennaio 2010

PERLE DI CERAMICA


Ho già parlato dei miei "esordi", credo. Credo perchè mi rendo conto di aver intrapreso inevitabilmente la china delle capacità mentalì. Dimentico spesso le cose e faccio cose inconsulte. Allora, tornando a noi, dicevo che ho iniziato, come tutte le "creative", credo, utilizzando quello che c'era in casa o acquistando all'inizio materiali poco costosi per provare a sperimentare le nostre capacità manuali. Per approvvigionarmi di pietre o perle, spesso ho acquistato delle terribili collane a prezzi contenuti che però avevano componenti di un colore odi  una forma che ai miei occhi erano preziosissimi.


In attesa di scoprire quale sia il mio vero stile, continuo a vagare nei vari materiali e tecnice. Diciamo che sono mooooooooolto eclettica e versatile, ecco. Non so nelle vostre città, ma nella mia si trovano delle collane che hanno delle meravigliose perlozze di ceramica dai colori caldi e particolari. E così, prendendo un pezzo qui e una perla di là, assemblo i vari pezzi intercalando con gros grain, nastrini, striscioline di stoffa.


Ecco qui finita una delle mie ultime collane. Nonostante le mie vane promesse, non sono stata un granchè presente. Natale con le sue lunghissime vacanze è stato per me molto impegnativo. Gente che andava e veniva, casa invasa da amici e figli di amici a Capodanno, compiti da controllare, potenziali acquirenti della mia dimora da accogliere, drammi familiari....

Questa ve la devo raccontare. Allora, per un mio fatto caratteriale devo saper fare tutto. E quindi, dopo aver imparicchiato a cucinare, decorare, dopo essermi cimentata con problemi idraulici, meccanici, dopo essere diventata una giardiniera non proprio provetta ma capace almeno di tosare il prato, imbianchina a tempo perso, ho coltivato da sempre la nobile arte della tosatura dei figli. Avendo due maschi (la femmina non ho mai osato toccarla...) è stato inevitabile per me acquistare molti anni fa una macchinetta tosacapelli. Negli anni sono diventata brava, anche perchè fortunatamente le capocette dei pargoli sono regolari e non  necessitano di tagli architettonici che servono per nascondere crani dalle forme strane. Orbene, il mio solo cliente è ormai il secondogenito che a 13 anni riesco ancora a convincere a sottoporsi ad una tosatura regolare. Il grande ha ormai il suo coiffeur. Giorni fa taglio i capelli a Gianmarco in modo perfetto. Tolgo il pettinino regolacapelli e regolo le basette. Ripulisco i capelli sul collo quando vedo una leggera imperfezione: due o tre capelli sono più lunghi degli altri. Dimenticando di aver eliminato il regolatore, taglio allegramente i due capelli. Che in relatà sono diventati un'autostrada a quattro corsie. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Sulla testolina del figlioletto, proprio sulla sommità del capo ho prodotto la deforestazione tricotica più grande della storia. Per farla breve, dopo un pianto dirotto da parte della sottoscritta, piena di sensi di colpa e consapevole di essere una cacchetta sulla carta geografica, sono stata costretta a completare lo sterminio dei capelli che Giammi ha neri più neri del nero. Adesso ha la testa completamente rasata con un microciuffetto sul davanti. Gira per casa quasi sempre con un cappelletto di lana ed è stato esentato dalla mamma matrigna (cioè io) dall'andare a scuola fino a lunedì. E se per caso sta a testa nuda (proprio il termine esatto) ed entro sovrappensiero nella stanza dove sta lui, giuro che mi spavento. Se volete immaginare il risultato ottenuto (non oso fotografarlo per paura che il Telefono Azzurro mi interni per crudeltà mentale), è esattamente uguale a quando Ronaldo sfoggiava un terribile cranio rasato con una incomprensibile lunetta sul davanti. E quando mia figlia mi chiede in quanto tempo ricresceranno, non so risponderle. Tre mesi basteranno?!


Dimenticavo! Il mio post precedente riguardava un meeting di blogger abruzzesi. Io e Roberta volevamo farlo durante le feste natalizie, ma poi, complice anche un suo mal di schiena, è stato rinvito. Aspetto le vostre adesioni. Chi vuole venire, venga! Sono previste anche le presenze di Anna, Rosi Jò, Cri, dalle Marche. Ovviamente Matilda sarà dei nostri

sabato 2 gennaio 2010

ANNUNCIO

Meeting bloggers abruzzesi

Io e Roberta di Roberta_filava vorremmo organiizzare un incontro tra bloggers abruzzesi per dare un volto alle nostre amiche di web, chiacchierare, scambiarci idee, ridere, anche crocettare, varie ed eventuali. Apro le porte di casa mia a chiunque voglia venire, abruzzesi e non. Chi ha voglia di venire è la benvenuta! Contattate me e/o Roberta per decidere insieme la data.

E già che ci sono, buon anno ad everybody...