Qualche tempo fa avevo partecipato al Blog Candy di Amrita. E con grande sorpresa lo avevo vinto. Sorpresa perchè avevo appena vinto quello di Scarabocchio e poi ho vinto anche quello di Guja, nonchè quello de Il filo magico
E allora ho pensato che forse la sfiga mi avesse abbandonato, che dopo tante lacrima e sangue la fortuna si fosse ricordata di me, o meglio che la sfiga fosse andata a farsi un giro da un'altra parte, dove magari colpendo avrebbe fatto anche del bene, una sorta di "punizione divina" insomma.
Ho ricevuto con gioia e con notevole ritardo il mio premio. E lo dico sorridendo perchè Amrita è così. Un vulcano in movimento, combattuta tra lo sconforto e la consapevolezza di potercela fare e poi non ha mai tempo per fare tutto quello che vorrebbe. Non ricordo neanche più come e quando le nostre strade virtuali si sono incontrate, ma mi è stata simpatica da subito, con quel modo di scrivere così contorto che se non ti concentri non capisci molto, spontanea e trasparente come le persone che piacciono a me. Perchè come me usa il blog sia come vetrina dei suoi lavori, ma soprattutto come una riflessione ad alta voce, come un diario condiviso che le serve anche per trarre energia ed avere una ricarica di autostima.
Il suo copri quaderno (o copri agenda o copri diario) è bellissimo, molto più che in foto, con un tessuto cangiante che mi piace molto. Si chiude con un nastrino lavorato all'uncinetto e decorato con una perla in cocco che adoro. (Qui la mia modella che se ne va a spasso tutta contenta con la mia vincita!)
In più mi ha mandato una busta pienissima di perline d legno di ogni dimensione. La lascio lì a decantare ma so che prima o poi ne tirerò fuori qualcosa! (La mia modella si è fregata anche le perle, ma me ne riapproprierò...)
Ma la cosa che ho apprezzato di più è stata la lettera che accompagnava la mia vincita. E' da questi dettagli che mi rendo conto che la mia avventura nel mondo virtuale è stata per me fonte di energia e per molti versi anche di salvezza. E' grazie ad Amrita e a tante come lei che in periodi bui ho visto una piccola luce in fondo al tunnel, che ho scoperto che il sentirmi un pesce fuor d'acqua tra i miei conoscenti e i miei "amici" in carne ed ossa non dipendeva da me, ma dalla loro sfortuna di non essere speciali, di non avere una sensibilità comune alla mia. Ho scoperto di essere diversa, ma di essere anche uguale ad altre persone, magari lontane, ma con delle doti di sensibilità, di creatività e di umanità che ci rende speciali. (Alla faccia dell'umiltà, ma quando ci vuole ci vuole...)
Orbene, pensavo che la sfiga si fosse dimenticata di me, ma sbagliavo grandemente. Oltre alla moto atterrata sull'alluce che mi ha impedito di mettere delle scarpe chiuse per lungo tempo, qualche giorno fa mi ha anche morso un cane. All'altra gamba, of course. E sono chiusa in casa, nonostante la bella giornata di sole, in attesa del tecnico del cancello perchè il motore s'è svampato. Io nel frattempo rido, perchè ormai aspetto solo di vedere che altro mi deve succedere!
Vi regalo la foto dell'unico cespuglio fiorito del mio giardino, in omaggio ad Eniko che ogni lunedì pubblica bellissime foto di fiori.