Qualche tempo fa ho partecipato al concorso di Hobbydonna in cui si richiedeva di inviare un progetto creativo in diversi ambiti e che, se scelto, sarebbe poi stato pubblicato su un calendario e/o su un'agenda creativa.
Ebbene, la mia spilla non è stata scelta e la mia autostima è rimasta del tutto intonsa.
Che un progetto sia pubblicato o meno, che sia scelto o meno, che sia applaudito o commentato o denigrato da 1, nessuno o centomila, non cambia di certo il mio pensiero. O la mia voglia di assembare. O di cucire. O di incollare.
Io gioco con le mie pietre perchè mi piace.
Arrotolo i miei ritaglietti di stoffa perchè mi piace.
Ma non sgomito e non sgomiterò mai per costringere qualcuno ad adularmi. Non calpesterò nessuno, non ricorerrerò all'abitudine tristissima di chiedere voti a destra e a manca per concorsi e concorsini.
Non taggherò nessuno sulle mie foto su Facebook per avere visibilità.
Le mie non sono "creazioni". Una creazione è una meraviglia della natura, l'eccezione che conferma la regola, il papavero che svetta solitario in una distesa di grano.
Le mie sono paccottiglie che mi fanno stare bene.
E se poi qualcuno ha voglia di prendere una mia spilla e appuntarsela su una maglia, una borsa o una sciarpa, non posso che esserne felice.
Ma io non avrò mai l'aria da prima della classe, perchè in questo campo ho ancora molto da imparare (se qualche mio compagno di classe passasse da qui so già che avrebbe sicuramente da eccepire. A scuola forse lo sono stata antipatica e saccente, ma allora forse la mia preparazione scolastica era l'unica cosa di cui ero certa. Adesso per fortuna la vita mi ha scosso in ogni direzione e il risultato è stato quella di essere diventata molto più umile, molto zen e più simpatica, soprattutto a me stessa.)
Ammiro e invidio (in senso buono) chi è più bravo di me perchè mi dà lo stimolo per migliorare e per imparare.
E affrontare la vita con leggerezza mi concede a volte il lusso di sorridere. Posso permettermi la gioia di eliminare dai miei contatti su Fb chi mi tagga in oggetti spesso inguardabili (siete avvertiti, taggatori di Fb, io depenno immediatamente): preferisco avere pochi "amici" ma buoni.
La mia vita, fortunatamente, è anche altro. Fuori dal web, all'aria aperta: al mare a giocare una partita di burraco, o davanti ad un caffè alle 8 del mattino con un'amica in un scampolino di tempo, o in una rara e preziosa cena con persone con cui si sta bene tanto che il tempo vola. O in casa, a leggere un libro.
Perchè io, fuori dal web, fortunatamente esisto.
(Soprattutto come tassista: adesso, per esempio,3/3 deve andare al cinema...)
THAKE IT EASY, PLEASE