giovedì 26 gennaio 2012

MICRO DECLUTTERING

 Perseguo nel tentativo (vano...)  di eliminare il ciarpame che alberga nel mio laboratorio.
La busta con i ritagli di pelle sta diventando francamente imbarazzante,
 i ritagli di stoffa anche (credo che questa stoffa appartenesse ad un mio vestito, che poi è stato riutilizzato per farne una gonnina a mia figlia, quando aveva un'età tale che indossava inconsapevole quello che le mettevo senza alcun moto di ribellione o conato di vomito. E mia figlia ora ha compiuto 13 anni...)
 E allora, complice una foto pinnata molto tempo fa e che conduce qui, ho fatto un fiore con scampoli di fettuccia regalatami da un'amica che fa borse bellissime.
 Qualche perlina per ravvivare il blu notte, un'etichetta nascosta sul retro e la mia nuova spilla e pronta.
Non so voi, ma io avrei decisamente bisogno di una vacanza. Soprattutto dalle incombenze familiari. Se decidessi di scomparire, di far perdere le mie tracce, di darmi alla macchia, posso contare sull'aiuto di qualcuno per la latitanza?!

Intanto preparo la mia solita "vacanza". E' in movimento la macchina organizzativa per la solita fiera del Mondo Creativo di Bologna. Al solito partenza di venerdì, il 23 marzo. Chi è interessato, sa dove/come contattarmi

domenica 8 gennaio 2012

DECLUTTERIAMO, MA CON CHARME

 Natale è ormai alle spalle con tutte le sue feste annesse e connesse. L'Epifania è anch'essa passata e le decorazioni natalizie ormai imballate per il prossimo anno
 Anche la ghirlanda natalizia fuori porta è andata il letargo in garage e quella autunnale è decisamente fuori luogo con le sue zucchette... E io ho sempre una ghirlanda fuori della mia porta.
 Ogni volta che  entro nella mio pensatoio giuro a me stessa che devo metterlo a posto, tante sono i materiali accatastati l'uno sull'altro.
 Le lunghe vacanze natalizie non sono bastate, ma ho ad ogni modo eliminato lo 0,00001% del blob informe.
 Ovvero: quintalate di colla a caldo, ghirlanda in polistirolo e tante, ma tante, tante striscioline di stoffa, possibilmente lycra o maglina, ma anche fette di calzini, pezzi di nastrini, organza impalpabile.
La bellezza di questa ghirlanda è soprattutto tattile. Sapeste che goduria passarci sopra le mani. E' lo stesso effetto che provo quando passo le mani tra i capelli appena tagliati di 2/3, che hanno una consistenza setosa e sono folti folti. Mi dà un effetto antistress. La ghirlanda è ora appesa fuori alla porta. Ma posso sempre andare nel corridoio a darle una strusciatina tante volte mi sentissi un pò nervosa...

lunedì 2 gennaio 2012

APPI NIU' IAR

 Happy new year! Finalmente l'annus horribilis è terminato, anche se non è affatto certo che questo appena entrato sia migliore di quello appena svampato! Certo è che quest'anno 3/3 diverrà a breve teen-agers (le 13enni temo siano peggio dei 13enni) con tutti gli annessi e connessi, io festeggerò le nozze d'argento con la mia laurea (che giace praticamente intonsa e impolverata non so dove): festeggerò quelle, visto che il matrimonio è bello che svampato prima della ricorrenza, e i 50 anni a fine anno. Insomma, non avrò di che stare allegra...
 Oltretutto sono anni ormai che a cavallo del Capodanno devo compiere il rito della compilazione obbligatoria del calendario che mi aiuta a ricordare impegni, scadenze e compleanni.
 Ormai la memoria è bella che svampata e se non ci fosse il calendario a ricordarmi gli impegni! Sempre che mi ricordi di leggerlo...
 C'è stato un periodo della mia vita, in cui mi ero dedicata anima e colla al decoupage: i quadri dell'overture fanno parte di quel periodo e ingentiliscono una colonna della zona notte.
 E in quel periodo ho acquistato carte e colori, colle e pennelli. Ovviamente in quantità spropositate. E che ora giacciono inutilizzate.
 Ma devo o non devo declutterare? E allora qualche ritaglio incollato per nascondere la pubblicità rende un calendario meno anonimo. Frutta in cucina e tenero corteggiamento per la camera di 3/3 che qui sotto è in bella mostra accanto ad un portapenne in legno decorato da me all'epoca della carta e colla.
 Il fatto che sia stata mia figlia a chiedermelo è di per sè inquietante, visto che lei aborrisce quasi tutto quello che faccio.

La morale, allora, è che, in fondo ci può sempre essere una sorpresa, una scoperta, un cambio di programma che ci  rallegra. 
Vi auguro che questo nuovo anno sia pieno di sorrisi ma anche pieno di forze inaspettate da usare quando la vita ci metterà (sicuramente...) alla prova. Vi auguro di incontare solo belle persone, ma anche e soprattutto, di allontanare quelle negative, di avere il coraggio di pretendere rapporti sinceri.
Questo, per lo meno, è il mio desiderio più grande.